Eccomi sul treno, di ritorno dalle mie 11 ore milanesi!
Arriva il controllore (immagino la categoria lavorativa più soggetta a corsi di aggiornamento)…
…sino a poco tempo fa c’erano, infatti, due o tre possibilità: esibire il biglietto fatto in biglietteria obliterato, esibire un biglietto chilometrico obliterato (ma solo su treni regionali), mostrare un abbonamento.
Ora lo scenario si amplia, i biglietti fatti in rete escono dai nostri pc in diversa forma e natura, c’è chi li stampa in carta riciclata, chi in carta intestata (forse rimasta per sbaglio nella stampante), chi a colori, chi in bianco e nero….lasciando libero sfogo alla personalizzazione!
Con l’avvento di tablet e smartphone, si assiste anche alla sola presentazione del documento di viaggio tramite visualizzazione.
Oggi per la prima, vedo un post-it!
Una mia compagna di carrozza ha esibito un post-it, scritti a mano dei codici, l'”omino” non li ha nemmeno inseriti nel suo computerino
presa visione
andata!
La super-mega-tecnologia ci permette di svincolarci da ogni supporto?!!?
Ci riavvicina a strumenti che assomigliano alla parola d’onore, o meglio “parola di codice“!?
Non ci sono quasi più filtri tra noi e il controllore….arriveremo ad un solo gioco di sguardi grazie al quale comunicheremo la tratta che ci accingiamo a percorrere e che abbiamo, in qualche modo, pagato?!!?
Io con il mio biglietto-macchinetta-self service, oggi mi sento una donna anziana! 😉