“L’obbiettivo del mio lavoro….”
“A me mi sembra interessante…..”
“…ma però se questo lavoro…….”
I nuovi giovani, quelli che non siamo più noi, parlano così!
Dietro al titolo di neologismi si nascondono quelli che, sino a qualche anno fa, erano errori!!!
Ai “miei tempi“, obbiettivo con due B indicava il solo elemento della macchina fotografica, quello progettuale o relativo ai massimi sistemi, ne presentava solo una.
Per un “a me mi” si rischiava una nota sul diario, oggi è un rafforzativo! Lo stesso vale per un “ma però“…
Correggerli mi fa davvero sentire una vecchia signora (così ci piace definirci a me e alla mia collega-Antonella-vergine), ma lasciar correre mi risulta impossibile!!!
Sono così fortemente radicati e codificati quali errori dentro il mio correttore automatico interno, che tacere è davvero una violenza…in testa visualizzo la riga rossa ondulata di word, anzi faccio una prova, l’ennesima, ma niente…hanno ragione loro….i software e anche wikipedia li supportano…..trattasi proprio di NEOLOGISMI!!!
Da cosa nasce un neologismo?
Nasce da un atteggiamento svogliato del corpo docente, che non corregge a dovere? Da una comunicazione veloce da farci utilizzare un alfabeto alfanumerico (C6, U2,….), tanto che raddoppio o assenza di doppie passa in secondo piano? Da un’evoluzione fisiologica del linguaggio sempre più internazionale, trasversale, personale?
Mi documenterò meglio…
Ogni martedì milanese è occasione di confronto con una nuova generazione, fonte di riflessioni, aneddoti, e neologismi ovviamente….il mio aggiornamento settimanale del sistema operativo interno….Germana.03 vi saluta!