Lunedì scorso, con i miei studenti del corso di Urban Design, abbiamo visitato lo Scalo di Porta Genova*.
Lo abbiamo camminato. Capite le dimensioni, gli affacci, i vincoli e ascoltata la sua vocazione di vuoto dal recente passato dinamico e ora in attesa, abbiamo proseguito la nostra passeggiata nel quartiere.
Mi ricordavo che da alcuni anni sulla passerella verde che collegava a via Tortona, c’era una signora che la puliva raccogliendo bottiglie e cartacce, spazzando e lavando. Silenziosa, affianco al suo panchetto poneva un cestino per chiedere un riconoscimento della sua operosità.
Ora la passerella è chiusa, si sarà trasferita nel passaggio realizzato qualche mese fa?
Per rispondere a questa domanda abbiamo conosciuto Miki!
Miki ha circa 45 anni, è extracomunitaria, è arrivata 7 anni fa in Italia e non riusciva a trovare lavoro. Passando sulla passerella tutti i giorni si è accorta che era spesso sporca e se ne è presa carico. Spontaneamente ha iniziato questo volontario presidio fisso dalle 7:00 del mattino alle 16:00, tutti i giorni e poco alla volta si è creata una rete di persone che le hanno riconosciuto un ruolo: aiuta a rendere lo spazio pulito e più sicuro.
Molti i cittadini che le hanno confidato di sentirsi più tranquilli a fare questo passaggio da quando c’è lei! Tra i vari aneddoti ci ha raccontato di aver contribuito a evitare scippi e aggressioni. Portinai e baristi corrono in soccorso quando è necessario.
Dalla chiusura della passerella si è spostata nel passaggio, c’è meno traffico e il suo lavoro è diminuito ma le piace stare li. Le piace far parte di un quartiere, occuparsi di 100 mq urbani!
Un presidio spontaneo che per lei è diventato lavoro ma soprattutto integrazione!
Come ti chiami?
Ha esitato: “alcuni mi considerano una strega ma per i più io sono Miki e sono una persona buona!”
Innegabile che questa storia apra molti spunti di riflessione di larga scala ma noi ci siamo portati a casa l’intraprendenza e il senso di cura che genera appartenenza!
Grazie Miki!
*Grazie a Paola e a FS Sistemi Urbani per la generosa accoglienza nei loro spazi 😉